È suonata la campanella anche per i maturandi della provincia di Oristano, che questa mattina si sono seduti tra i banchi per affrontare la prima prova dell’esame di Stato.
Come ogni anno, il tema di italiano ha aperto ufficialmente l’ultima tappa del percorso scolastico per migliaia di studenti in tutta Italia. Sono in totale 524.415 i candidati impegnati con l’esame (511.349 interni e 13.066 esterni). La maggior parte proviene dai licei, con 268.577 studenti, seguiti dagli istituti tecnici (169.682) e dai professionali (86.156). Le prove si svolgono davanti a 13.900 commissioni, per un totale di 27.698 classi.
La traccia della prima prova è uguale per tutti gli indirizzi di studio. I ragazzi hanno a disposizione un massimo di sei ore per completare il tema, scegliendo tra sette proposte articolate in tre tipologie diverse: analisi del testo, testo argomentativo e tema di attualità.
Due le tracce di analisi e interpretazione del testo (tipologia A) tra cui scegliere: una poesia di Pier Paolo Pasolini, Appendice I a Del Diario (1943-1944) tratta da Tutte le poesie, e un brano tratto da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Per la tipologia B, che richiede la costruzione di un testo argomentativo a partire da documenti, gli studenti hanno potuto scegliere tra un brano tratto da Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo di Piers Brendon, un articolo di Riccardo Maccioni sul significato della parola “rispetto” (parola dell’anno per la Treccani), e un estratto del saggio di Telmo Pievani Un quarto d’era (geologica) di celebrità.
Infine, le due tracce di attualità (tipologia C) proponevano un discorso di Paolo Borsellino, I giovani, la mia speranza, pubblicato su Epoca nel 1992, e un articolo firmato da Anna Meldolesi e Chiara Lalli sull’indignazione nei social network, uscito su 7 – Sette a dicembre 2024.
Domani si replica con la seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo di studi. Poi toccherà all’orale, il passaggio finale prima del diploma. Oggi, intanto, si è cominciato a scrivere una nuova pagina, con penne blu, mani tremanti e un po’ di emozione.